A parte che secondo me, Juan Manuel Saavedra Cagliari, questa legge è l'ennesima farragginosità che incasina i piccoli e non tocca i veri problemi della privacy su internet. E' dai tempi di Manzoni che si fanno leggi e leggine che ingrassano le tasche di consulenti e azzeccagarbugli, senza essere efficaci nell'affrontare la situazione.
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La prossima volta che passate su questa pagina vi interrogo...
Promuoviamo scambi internazionali a livello europeo, rivolti prevalentemente a giovani.
Le tematiche affrontate spaziano dalla permacultura al parcour, dai "graffiti" all'economie solidali. Per avere maggiori informazioni è possibilie scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Cosa spinge una persona a percorrere 2.500 km in bicicletta all'anno pur di non aggiungere un grammo di CO2 a causa dei suoi spostamenti?
Cosa porta negozianti da quasi vent'anni a celebrare il funerale delle bibite gassate?
Cosa conduce un gruppo di persone a riconoscersi in una finanza eticamente orientata impegnando risparmi e tempo in quelle attività che sembrano più fragili, come associazionismo e cooperazione sociale?
Questa è la Cooperativa Sociale I.So.La., né eroi né folli, bensì persone che, come te, con gesti spesso silenziosi - Iniziative di Solidarietà e Lavoro - vogliono porre le basi pratiche per una transizione da un modello energivoro, individualista e autodistruttivo a una società resiliente, solidale e in armonia con l'ambiente.
Anche quest’anno la Finanziaria dà la possibilità di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di interesse sociale. Per te potrebbe essere un piccolo gesto, per noi potrebbe essere il modo di far sì che questa esperienza duri più dei suoi 21 anni:
'agricoltura biologica è un metodo di produzione definito e disciplinato a livello comunitario dal Regolamento CE 834/07, e dal Regolamento di applicazione CE 889/08, e a livello nazionale dal D.M. 220/95.
In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi come concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere, nè OGM
Alla difesa delle colture si provvede innanzitutto in via preventiva, selezionando specie resistenti alle malattie e intervenendo con tecniche di coltivazione appropriate come, per esempio:
• la rotazione delle colture, si evita di coltivare per più stagioni consecutive sullo stesso terreno la stessa pianta. In questo modo, da un lato si impedisce ai parassiti di trovare l'ambiente favorevole al loro proliferare, e dall'altro si utilizzano in modo più razionale e meno intensivo le sostanze nutrienti del terreno;
• la piantumazione di siepi ed alberi, che ricreano il paesaggio, danno ospitalità ai predatori naturali dei parassiti e fungono da barriera fisica a possibili inquinamenti esterni;
• la consociazione, che consiste nel coltivare contemporaneamente piante diverse, l'una sgradita ai parassiti dell'altra.
In agricoltura biologica si usano fertilizzanti naturali come il letame ed altre sostanze organiche compostate (sfalci, ecc.) e sovesci, ossia si incorporano nel terreno piante appositamente seminate, come trifoglio o senape.
In caso di necessità, per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni dalle crittogame.
Qualora fosse necessario intervenire per la difesa delle coltivazioni da parassiti e altre avversità, l’agricoltore può fare ricorso esclusivamente alle sostanze di origine naturale espressamente autorizzate e dettagliate dal Regolamento europeo (con il criterio della cosiddetta “lista positiva”).
Riduci, riusa, ricicla, ripara, risparmia, ... recupera, rifletti ... risorsa, riprendi, rifiuta, rallenta, reinventa...
La natura da cui la nostra vita dipende non riesce a starci dietro. Non riesce a ricostruire ciò che distruggiamo, a depurare i veleni di cui l’inondiamo, a rigenerare nutrimento per le sue creature, a correggere gli squilibri che noi arrechiamo. Non c’è molto da discutere. C’è molto da fare, con entusiasmo, buon senso, fantasia e coraggio, insieme a milioni di persone già impegnate a restituire valore autentico alla storia umana. La leva di comando sta nella forza del nostro ingegno.
La Transizione è un movimento culturale impegnato nel traghettare la nostra società industrializzata dall’attuale modello economico profondamente basato su una vasta disponibilità di petrolio a basso costo e sulla logica di consumo delle risorse a un nuovo modello sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato da un alto livello di resilienza.
Economia, cura/organizzazione della casa, sono tante le attività interconnesse, dal commercio Equo e solidale, allo scambio/baratto, all'autoproduzione, alla finanza etica passando per la "share economy". Non tutte sono monetarie, monetizzabili, non tutte sono quantificabili.
Il nostro principio di fondo è che i mezzi che abbiamo a disposizione non devono diventare dei fini.
Consapevoli che non è solo l'aspetto monetario dell'economia che ci permette di raggiungere il bem vivir, siamo comunque inscindibilmente legati al concetto di solidarietà, come condivisione di un unico destino. Noi rivendichiamo il nostro ruolo: intermediari, aggregatori, attivatori di processi.
A differenza del pensiero comune siamo consapevoli che un ordine di priorità nella visione dello "sviluppo sostenibile" basato sui pilastri aconomia/ecologia/diritti umani c'é:
l'ambiente senza l'uomo se la cava, le comunità sono vissute per migliaia di anni e molte vivono tuttora senza denaro. Se provate a pensare il contrario vi accorgete che il denaro non può esistere senza le comunità, per quanto conflittuali, e le comunità senza un accesso all'ambiente non hanno speranza di sopravvivenza. In questo senso l'ambiente ha la massima priorità, nonostante la crisi economico finanziaria possa distogliere l'attenzione
Un patto tra produttori, intemediari e consumatori per realizzare insieme una filiera integralmente etica.
I consumatori aggragandosi in GAS hanno la possibilità di incidere più profondamente sulla fliera, di autoorganizzarsi, di approfondire temi e argomenti che diversamente sarebbero inaccessibili.
I produttori di beni e servizi sono anche essi consumatori:hanno la possibilità di accedere ad altri beni e servizi realizzati seguendo i principi di solidarietà alla base del loro esistere.
Noi e gli altri intermediari etici facilitano questi processi garantendo logistica e organizzazione